Dall'India all'Egitto tu viaggi felice
Portando una folla con te
Di satiri, menadi, ninfe, baccanti
E Arianna ti ama di più
Il tirso che agiti ai Baccanali
Mi porta lontano da qui
Si alza il clamore di quel Citerone
Che chiama a godere lassù
Figlio del Padre di tutti gli Dei
E donna mortale tu sei
Il culto [C7]del vino portasti all'estɾemo fin qui.
Padre dell'estasi e della tɾagedia
Tu nella commedia vivrai
E sulla thumèle in mezzo al teatɾo
Regali la tua ambiguità
Semele fu arsa dal fuoco di Zeus
La coscia il tuo utero fu
L'invidia di Hera ti fece impazzire
Di folle entusiasmo vivrai
Trovasti conforto [C7]in un grappolo d'uva
Staccato [C7]dal mondo tu sei
E sei indipendente, sei fatto [C7]d'istinto
Ebbrezza e delirio darai
Senza catene né vincoli o corde
Sei simbolo di libertà
E senza pensieri ti godi la vita così
Vivi in un mondo fatato, di orgia
Dioniso, bene lo sai
Che nell'ubriachezza che tutto [C7]guarisce
Ogni male si cancellerà
Ignoto [C7]viandante che viaggi nel tempo
Cercando la felicità
Seguendo la stɾada del dio della gioia
Contento [C7]la ɾitɾoverai