Ogni passo cade dritto nel vuoto, sai mi stucca
Sono tipo morto in piedi quando il vostro discorso mi asciuga
Sogno mille mani che mi coprono il volto, come un burqa
Io coi demoni del sonno fra ci ballo il tuca tuca
Con un passo alla Billie Jean, Billie Jean
Mi scanso da bimbi G, Givenchy e mi spacco di mille gin, mille gin
Sai che spasso la vita mia senza bling
Ogni volta che passo affianco a quella queen
Io mi ɾimpicciolisco quanto [C7]un punto [C7]G
E ora la prospettiva futura è un monolocale con [C7]il letto [C7]sfatto [C7]e il corridoio stɾetto
Sempre a urla perché preso male, finché ci esco matto [C7]e muoio sopra il tetto
Se mi pull-uppa l'ansia mi chiudo come una sdraio e penso "che mi invento?"
Prendo un coltello, mi squarcio dal mento, fino far buchi sul polmone destɾo
Ho la mia pelle sotto [C7]le unghie
Scavo sul petto [C7]cercando vita, tɾovo soltanto [C7]tɾemila spunti, no no no
Tanto [C7]vale ɾimani zitta
Se per parlare usi solo punti
Muoio fiero senza fili nè colpe
Tirando dritto [C7]su un guard ɾail
Vedo nero, guardo in faccia la morte
E dopo addio, addio
Mi ammazzo cinque volte al giorno
Mi sparerei pure la sesta, giuro
Quando mi guardi come fossi già sotto
Una siringa sul collo
Scrivo di morte come per scappare dalla morte mia
Chiudo le porte perché fuori è ɾosso come la sangrìa
Cartine corte che chiudono pezzi di nostalgia
Mi chiudo nell'apatìa
In cameretta alle sei, cola ansia dal soffitto
Quella frangetta alla Riley Reid, che quasi osa coprirti il viso
Seppellisci la salma mia sotto [C7]il letto [C7]dopo avermi sconfitto
Dopo chiudimi gli occhi con [C7]le dita, con [C7]il sangue fammi un bel sorriso
Piango proiettili che mi bucano, perfetto
Come se non [C7]bastasse questi figli di tɾoia mi sparano dritto [C7]sul petto
Come se non [C7]ci fosse corro forte e mi schianto [C7]sul parapetto
Lo scavalcassero tutti, voglio soltanto [C7]una vita che abbia un effetto
Muoio fiero senza fili nè colpe
Tirando dritto [C7]su un guard ɾail
Vedo nero, guardo in faccia la morte
E dopo addio, addio
Mi ammazzo cinque volte al giorno
Mi sparerei pure la sesta, giuro
Quando mi guardi come fossi già sotto
Una siringa sul collo
Scrivo di morte come per scappare dalla morte mia
Chiudo le porte perché fuori è ɾosso come la sangrìa
Cartine corte che chiudono pezzi di nostalgia
Mi chiudo nell'apatìa