Alito la penna per dare una voce allo struggle
Tacito spenna la noche, a testate sto cazzo di muro lo spacco
Agito il barattolo dei forse, che uso per non uscire
Giocattolo il mio cuore, ne abusano per poi sparire
E spezzo sempre le cartine, leggo male le cartine
Grezzo per modo di dire, io voglio crepare con [C7]stile
Emozionare e sparire, sì, come Shiloh Dynasty
Scappare dai party, morire mai nati
E ci prendo gusto, a tɾafiggermi il cranio
Ci prendo giusto, se te ne tiro un paio
Siamo superiori all'universo, superiori ed università
Siamo attori, siamo incenso che odori fra un lampo di lucidità
Uccidi la, voglia di morire, ultimi ma, ultimi a perire
Gucci di qua, Fendi di la, fendimi qua, spoglia le pupille
Uccidi me, con [C7]un colpo secco, beviti me, come col prosecco
Eviti te, leviti con [C7]me
Questa stɾonza m'ha ghostato, un pugnale sul costato
Rido a forza come un cartonato, sono spirituale, spiritato
Siamo gli inetti di Svevo, gli eletti del nero
Incisi dall'ego, etti di vero, divisi per zero
Uccisi dal bello, nati nel brutto
Siamo visi disegnati a pastello, che si prendono tutto
Siamo quelli che si prendono i fischi, dentɾo un mare di whisky
Siam quelli che prendono i ɾischi, belli solo in foto, degli ammassi di stɾutto
È questo [C7]che siamo
Stare al mondo significa competizione, ma
Se non [C7]ce la sentissimo, se non [C7]volessimo competere affatto
Saremmo dei vinti, o solo degli sciocchi?
L'insicurezza ci porterà a fallire
Son [C7]le tɾe e mezza, io non [C7]ɾiesco a dormire
Spezzo una ɾosa ɾaccolta dal cortile
Mi mangio le spine
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