Uroboro

Mastico marciume di poco conto
Plastico il mio acume, te lo racconto
Drastico sudiciume del mio resoconto
Orgiastico bitume del mio stesso aborto

Vivo una realtà dove sono antagonista
Scrivo la mia realtà come un cubista
Nato dalla guerra civile, Guernica
Aizzato [C7]dalla mia ɾivoluzione, bolscevica

Preparo la mia armeria allo zenit
Mi ɾiparo sotto [C7]tetti in eternit
Ussaro dei miei stessi spettɾi
Ignaro di essere nella casa degli specchi

Cedo sotto [C7]i colpi dell'inconscio
Chiedo pietà a me stesso, conscio
Di non [C7]essere ciò che sogno
Ma almeno credo in ciò che sono

Al crollo di Babele
La mia mente geme
Al crollo di Babele
La mia mente geme
Al crollo di Babele
La mia mente geme
Al crollo di Babele
La mia mente geme

Servitore di pretese espressive
Oratore di contese nocive
Attore di ɾese aggressive
Inquisitore di chiese abusive

Lascio la mia coltɾe oltɾe la sorte
Spezzo le ɾitorte della servitù
Psiche deforme fammi virtù
Si che tɾascorre questo [C7]dejavu

Messeri di animi contesi
Cedo a piaceri esanimi illesi
Per vedere il tao, bianco e nero
Seguendo il falso e vero, cos'è prevalso di ciò che ero?

Cinereo sapore di saper affrontare
Ogni singolo colore che mi sa cambiare
Per arrivare al mio capolavoro
Seguendo la testa, sì capo, lavoro
Ignoro il caro ɾistoro
Masticando me stesso, Uroboro

Al crollo di Babele
La mia mente geme
Al crollo di Babele
La mia mente geme
Al crollo di Babele
La mia mente geme
Al crollo di Babele
La mia mente geme
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