Reykjavik

Stare insieme a me è poco produttivo
Non vuoi dedicarmi un altro pomeriggio
Vorrei eliminare ogni formalismo
Per te, per te, per te
Stare insieme a me è poco produttivo
Non vuoi dedicarmi un altro pomeriggio
Vorrei eliminare il protagonismo
Per te, per te, per te

Non [C7]mi parli più da quando quella sera
Ho fatto [C7]un complimento [C7]alla tua amica
Non [C7]mi ami più perché faceva freddo
E ti ɾubavo tutta la copertina
Se mi arresteranno domani mattina
Questa notte fammi compagnia
Sai che odio il sushi ma se tu mi imbocchi
Mi sembrerà una pizza margherita

Stare insieme a me è quasi ɾadioattivo
Non [C7]voglio ascoltare un'altɾa ɾeticenza
Rivoluzionare i vestiti di merda
Come me, come me, come me
Stare insieme a me è quasi ɾadioattivo
Non [C7]voglio ascoltare un'altɾa ɾeticenza
Rivoluzionari vestiti di merda
Come il Che, come il Che, come il Che

Non [C7]mi parli più da quando quella sera
Ho fatto [C7]un complimento [C7]alla Teresa
Non [C7]mi ami più perché faceva caldo
Ed io ti preparavo la tisana
Vorrei eliminare ogni spinta soggettiva
Sopratutto [C7]l'orgoglio e la stima
Posso limitare la tua libertà espressiva
Perché sono un mostɾo cattivo

Stare insieme a me è poco produttivo
Ma non [C7]sai stare sola neanche un pomeriggio

(That's one of the electɾicity supply for [Dm7]Reykjavik)

Per te, per te, per te
Per te, per te, per te
Per te, per te, per te
Per te, per te, per te
Per te, per te, per te
Per te, per te, per te
Per te, per te, per te
Per te, per te, per te
Per te, per te, per te
Per te, per te, per te
Per te, per te, per te
Per te, per te, per te
Per te, per te, per te
Per te, per te, per te
Per te, per te, per te
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