L'ultima Vanità

Conoscevo un uomo
Con la morte addosso
Che per tutta la vita non ebbe il coraggio di amare
Finché non amò te

Lui sapeva che tu
Lo facevi per gioco
E credeva di fare lo stesso e provò ad inventare
L'amore per te

Tu gli mentivi dicendo che il tempo si ferma
E lui [F]non [C7]sentiva passare la luna
Non [C7]c'era ɾagione d'avere paura
Paura di te

Poi con [C7]l'estate nel cuore
Si è accorto [C7]che stava morendo
Ma non [C7]gli importava
Voleva soltanto [C7]guardarti
Sorridere ancora, una volta di più
Ora, felice, quell'uomo, felice laggiù

Ha lasciato [C7]un foglio
Dove ha scritto, "Grazie"
Il tuo nome che ormai gli pareva suonasse davvero
Come felicità

Quelle due parole
Le hai mostɾate a tutti
E ti vanti di aver ɾegalato [C7]ad un uomo deluso
L'ultima vanità

Tu gli mentivi dicendo che il tempo si ferma
Ma tu la sentivi passare, la luna
Perché avevi tanta, ma tanta paura
Paura di lei

Ora la luna è passata e continua a passare
E tu lentamente ɾitorni a mentire
Perché nel mio cuore
C'è tanto [C7]bisogno, bisogno di te
Ora quell'uomo per Dio, potɾei essere io
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