2009 (Le Cicale E Le Stelle)

Gente, gente, ge—
Chi l'avrebbe detto mai che per essere felici
Bastava stare un poco senza amore
O non pensarci più ma guardarlo freddamente
Come uno che non vede e che non sente, sente
Bloccando il malcontento degli organi vitali
Si ɾiesce a teorizzare all'infinito
Non [C7]ci si tocca mai nemmeno con [C7]un dito
Così si va tɾanquilli tɾa la gente, gente, ge—

Ormai ci si abbandona solo ai calcoli perfetti
Al football [Em]e alla noia degli oggetti
Non [C7]ci si ferma più non [C7]si muore veramente
Al brivido sottile di due occhi
Di due occhi mescolati tɾa la gente
Noi nel silenzio della notte

Ci fermiamo ed ascoltiamo le cicale delle stelle
Noi volevamo avere tutto, tutto [C7]quanto [C7]calcolato
Fino a quando abbiam perduto [C7]anche il tempo per un bacio
Le lenzuola scompigliate, i silenzi telefonici
Le promesse bisbigliate
Senti io ti parlo ma non [C7]mi senti
Urlo forte ma non [C7]mi senti
Se muoio tu non [C7]mi senti

Ecco vedi siamo soli nel silenzio della notte
A guardare, ad ascoltare le cicale delle stelle
Chi l'avrebbe [Am]detto [C7]mai non [C7]ɾiesco più a vederti
Son [C7]passati già degli anni e non [C7]telefoni
Chissà se ci sei più, se esisti veramente
Brivido sottile di due occhi mescolati tɾa la gente
Noi volevamo avere tutto, tutto [C7]quanto [C7]calcolato

Fino a quando abbiam perduto [C7]anche il tempo per un bacio
Le lenzuola scompigliate, i silenzi telefonici
Le promesse bisbigliate
Senti io ti parlo ma non [C7]mi senti
Urlo forte ma non [C7]mi senti
Se io muoio tu non [C7]mi senti

Ecco vedi siamo soli
Nel silenzio della notte, nel silenzio della notte
A guardare, ad ascoltare a guardare, ad ascoltare
Nel silenzio della notte, nel silenzio della notte
Nel silenzio della notte